Appiani, Gherardo Leonardo


di:
Estremi anagrafici:

1360 circa-maggio 1405



Durata cronologica della dominazione:

Pisa: 21 gennaio 1399-13 febbraio 1399



Espansione territoriale della dominazione:
Origine e profilo della famiglia:

Vedi scheda famigliare. Gherardo era figlio di Iacopo.


Titoli formali:

Capitaneus et dominus generalis masnadarum ab equo et pede pisani comunis habite et habende et custodie pisane civitatis eiusque comitatus fortie et districtus nec non defensor pisani populi et compagniarum ipsius populi, 5 gennaio 1398.


Modalità di accesso al potere:

Gherardo fu associato dal padre Iacopo nel governo della città nel gennaio del 1398. Tale scelta avvenne soltanto dopo la morte del fratello Vanni , che era stato designato come successore del padre fin dall’anno precedente. Morto anche Iacopo, 1 settembre1398, Gherardo, secondo le cronache, corse Pisa «come signore a bacchetta», ovvero si autoproclamò signore assoluto della città.


Legittimazioni:

Caratteristiche del sistema di governo:

Nelle tre settimane in cui fu al potere Gherardo fece in tempo a cacciare gli Anziani del «popolo» dal loro palazzo, imprigionandone e uccidendone alcuni.


Sistemi di alleanza:

Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

Il 13 febbraio 1399 Gherardo vendette Pisa a Gian Galeazzo Visconti per la somma di 200.000 fiorini. In cambio ottenne la signoria su Piombino e le zone limitrofe. Di lì a poco, l’imperatore Venceslao riconobbe il nuovo stato e elevò Gherardo al titolo di conte.


Principali risorse documentarie:

Archivio di Stato di Pisa, Comune, Divisione A, 29, 42, 75, 185, 197.


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

Fonti: Cronica di Pisa. Dal ms. Roncioni 338 dell’Archivio di Stato di Pisa. Edizione e commento, a cura di C. Iannella, Roma 2005 (Fonti per la storia dell’Italia medievale, Antiquitates, 22).

 

Studi: P. Silva, Il governo di Pietro Gambacorta in Pisa e le sue relazioni col resto della Toscana e coi Visconti, Pisa, 1910; O. Banti, Appiani Gherardo, in Dizionario Biografico degli italiani, vol. III; O. Banti, Iacopo d’Appiano. Economia, società e politica del Comune di Pisa al suo tramonto (1392-1399), Livorno 1971; M. Tangheroni, Politica, commercio e agricoltura a Pisa nel Trecento, Pisa 2002, (1ª ed. 1973); G. Ciccaglioni, Microanalisi di una istituzione. L’ Universitas septem artium e il suo linguaggio a Pisa al tempo della dominazione viscontea (1399 – 1405), in A. Gamberini, G. Petralia, I linguaggi politici nell’Italia del Rinascimento (secoli XIV–XV), Roma 2007.


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: