della Scala, Alberto (II)


di:
Estremi anagrafici:

1306-1352



Durata cronologica della dominazione:

1329-1351



Espansione territoriale della dominazione:

Vedi scheda famiglia della Scala. La città capitale è Verona.

Origine e profilo della famiglia:

Vedi scheda famiglia della Scala. Alberto (II) era figlio primogenito di Alboino della Scala e Beatrice da Correggio, nonché fratello maggiore di Mastino (II). È indicato come secondo signore della casata con questo nome, condiviso con il primo dominus scaligero di Verona.


Titoli formali:

Nei diplomi prodotti dalla cancelleria scaligera Alberto (II) e Mastino (II) della Scala sono definiti capitanei et domini generales di Verona e delle città soggette.


Modalità di accesso al potere:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala


Legittimazioni:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala. Nel 1335, all’indomani della conquista di Parma, Alberto (II) entro in città con grande seguito e ricevette il vessillo comunale.


Caratteristiche del sistema di governo:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala. La storiografia è solita indicare Alberto (II) come l’elemento debole della diarchia con Mastino (II), e una certa tradizione vuole il fratello maggiore dedito più alla vita di corte e agli ozi letterari, piuttosto che alle attività politiche e militari. Studi più attenti hanno consentito, invece, di riconoscere anche ad Alberto un ruolo attivo nelle iniziative della signoria scaligera, anche in ambito militare, seppure all’ombra del fratello minore.

 


Sistemi di alleanza:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala. Nel 1312 Alberto (II) sposò Agnese, figlia di Enrico II conte di Gorizia, in ossequio alle decisioni dello zio Cangrande.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala.


Politica urbanistica e monumentale:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala.


Politica culturale:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala.


Consenso e dissensi:

Vedi scheda Mastino (II) della Scala.


Giudizi dei contemporanei:

Meno citato dalle cronache coeve rispetto al fratello Mastino (II) (e specialmente in quelle prodotte fuori dall’area veneta), Alberto (II) è comunque ricordato benevolmente dai suoi contemporanei.


Fine della dominazione:

Dopo la morte di Mastino (II) (giugno 1351), Alberto rimase unico dominus generalis di Verona e Vicenza, in assenza di eredi legittimi. Decise allora di ritirarsi e di trasmettere l’arbitrium ai tre nipoti Cangrande (II), Cansignorio e Paolo Alboino, favorendo così un tranquillo passaggio di consegne, pur non rinunciando del tutto alle iniziative militari e diplomatiche.


Principali risorse documentarie:

Vedi scheda famiglia della Scala


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

Per un primo approccio si rimanda alla voce Della Scala, Alberto, a cura di G. M. Varanini, in DBI, 37 (1989), pp. 370-374 (con dettagliato elenco delle fonti e della bibliografia di riferimento). Vedi poi la bibliografia generale sotto la scheda dedicata alla famiglia della Scala.


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: