di:
Francesco Bianchi
1306-1352
1329-1351
Vedi scheda famiglia della Scala. La città capitale è Verona.
Vedi scheda famiglia della Scala. Alberto (II) era figlio primogenito di Alboino della Scala e Beatrice da Correggio, nonché fratello maggiore di Mastino (II). È indicato come secondo signore della casata con questo nome, condiviso con il primo dominus scaligero di Verona.
Nei diplomi prodotti dalla cancelleria scaligera Alberto (II) e Mastino (II) della Scala sono definiti capitanei et domini generales di Verona e delle città soggette.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala
Vedi scheda Mastino (II) della Scala. Nel 1335, all’indomani della conquista di Parma, Alberto (II) entro in città con grande seguito e ricevette il vessillo comunale.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala. La storiografia è solita indicare Alberto (II) come l’elemento debole della diarchia con Mastino (II), e una certa tradizione vuole il fratello maggiore dedito più alla vita di corte e agli ozi letterari, piuttosto che alle attività politiche e militari. Studi più attenti hanno consentito, invece, di riconoscere anche ad Alberto un ruolo attivo nelle iniziative della signoria scaligera, anche in ambito militare, seppure all’ombra del fratello minore.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala. Nel 1312 Alberto (II) sposò Agnese, figlia di Enrico II conte di Gorizia, in ossequio alle decisioni dello zio Cangrande.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala.
Vedi scheda Mastino (II) della Scala.
Meno citato dalle cronache coeve rispetto al fratello Mastino (II) (e specialmente in quelle prodotte fuori dall’area veneta), Alberto (II) è comunque ricordato benevolmente dai suoi contemporanei.
Dopo la morte di Mastino (II) (giugno 1351), Alberto rimase unico dominus generalis di Verona e Vicenza, in assenza di eredi legittimi. Decise allora di ritirarsi e di trasmettere l’arbitrium ai tre nipoti Cangrande (II), Cansignorio e Paolo Alboino, favorendo così un tranquillo passaggio di consegne, pur non rinunciando del tutto alle iniziative militari e diplomatiche.
Vedi scheda famiglia della Scala
Per un primo approccio si rimanda alla voce Della Scala, Alberto, a cura di G. M. Varanini, in DBI, 37 (1989), pp. 370-374 (con dettagliato elenco delle fonti e della bibliografia di riferimento). Vedi poi la bibliografia generale sotto la scheda dedicata alla famiglia della Scala.