Della Torre Corrado detto Mosca


di:
Estremi anagrafici:

Prima metà del XIII sec. – 24 ottobre 1307

 



Durata cronologica della dominazione:

1302-1307



Espansione territoriale della dominazione:

Milano

Origine e profilo della famiglia:

Vedi scheda di famiglia


Titoli formali:

Modalità di accesso al potere:

Corrado figlio dell’antico signore di Milano, Napoleone della Torre, quando questi fu sconfitto nella battaglia di Desio venne imprigionato nel castello comasco del Baradello, dal quale fu rilasciato nel 1284. Dopo un lungo esilio in Friuli, rientrò in Milano nel luglio del 1302 a seguito della rivolta popolare che cacciò Matteo Visconti. Non ebbe mai alcun titolo formale, ma, con il cugino Guido esercitò un’indubbia influenza sulla politica milanese fino alla sua morte, avvenuta nell’ottobre del 1307.

 


Legittimazioni:

Caratteristiche del sistema di governo:

Finché Mosca fu in vita, i della Torre si limitarono a influenzare l’azione di governo, senza però condizionarla completamente e senza assumere incarichi ufficiali. Mosca ricoprì invece importanti ruoli nell’area di influenza torriana quale pacificatore delle fazioni di Tortona nel 1305, comandante dell’esercito milanese contro Brescia nello stesso anno e podestà e arbitro fra le parti a Bergamo nel 1307. Importante base al suo potere fu la podesteria perpetua del grosso borgo di Monza, che egli ottenne nel 1306.


Sistemi di alleanza:

I della Torre si schierarono nel fronte guelfo. I loro principali alleati in Lombardia furono i Cavalcabò di Cremona, i Langosco di Pavia e i Fissiraga di Lodi.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Mosca era stato podestà di Mantova nel 1268. Durante l’esilio resse Trieste nel 1299. Fu poi podestà di Bergamo nel 1307, anche se la morte non gli consentì di portare a termine l’incarico.


Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Fu sepolto nella chiesa di San Francesco di Milano, che beneficiò con un generoso lascito testamentario, dimostrando così la propria devozione verso i frati minori.


Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Giudizi dei contemporanei:

Pace del Friuli ricorda le virtù guerresche di Mosca, “martello dei Veneziani”, probabilmente in riferimento al fatto che difese abilmente Trieste contro di loro, durante la guerra 1284-85. Ferretto dei Ferretti ne sottolinea invece la ferocia contro gli oppositori politici in Milano, soprattutto negli ultimi mesi di vita, accentuata dalla morte imminente.


Fine della dominazione:

Mosca morì nell’ottobre del 1307.


Principali risorse documentarie:

Molti documenti su Mosca della Torre e, indirettamente, sul suo ruolo a Milano sono conservati a Udine, Archivio di Stato, Famiglie, Della Torre di Valsassina.


Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

 L.A. Ferrai, Un frammento di poema storico inedito di Pace dal Friuli, in “Archivio storico lombardo”, XX (1890), pp. 322-343, p.  340. Ferreti Vicentini Historia rerum in Italia gestarum, in Le opere di Ferreto de’ Ferreti vicentino, a cura di C. Cipolla, I, Istituto storico italiano, Roma 1908, p. 198. P. Grillo, Milano guelfa (1302-1310), di prossima pubblicazione; G. L. Fantoni, Della Torre Corrado, in Dizionario biografico degli Italiani, 37, Roma 1989, pp. 526-528.


Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: