di:
Maria Pia Contessa
metà XIII - 1321/’23
Vedi scheda famigliare.
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Capitano del Comune e del Popolo.
La prima volta subentrò al padre Oberto, dimissionario nel 1285, per sostituirlo nel triennio che gli restava a fianco di Oberto Spinola. Allo scadere del mandato, nell’ottobre 1288, lui e il collega furono riconfermati per cinque anni.
La seconda volta gli fu conferito incariconel 1296 assieme a Corrado Spinola, figlio del diarca Oberto, in seguito a una guerra civile fra le opposte fazioni che indusse i ghibellini vincitori a ripristinare la diarchia dopo un breve periodo in cui era stata accantonata.
I diarchi ricevettero il mandato dal Popolo e dalla parte ghibellina, di cui loro e le rispettive famiglie erano gli esponenti principali.
Governò con le prerogative dei precedenti diarchi (v. Oberto Doria). Lui e il collega ebbero poteri più ampi quando salirono al governo nel 1296.
Nel 1291 i due Capitani promossero la costruzione del palazzo del Comune su di un’area acquisita dai Doria nella loro zona di radicamento cittadino, la contrada di San Matteo.
La prima volta, nel clima generale di malcontento che si era creato dopo la ripresa del conflitto con Pisa, aggravato dal timore di una congiura dei guelfi, i ghibellini chiesero ai due Capitani di rinunciare al mandato con due anni di anticipo sulla scadenza per non rischiare di perdere l’appoggio dei popolari. Furono sostituiti a capo del Comune da un solo Capitano, forestiero.
La seconda volta Corrado si dimise spontaneamente nel 1297 e si recò in Sicilia dove fu nominato Grande Ammiraglio da Federico III.
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