di:
Tomaso Perani
fine XIII sec. - 5 aprile 1356
1328-1356
Mantova, Reggio Emilia (1335-1356)
Nel 1349 Vicario imperiale per Mantova, Reggio Emilia e altre terre nel bresciano e cremonese, titolo rinnovato poi negli anni successivi.
Filippino ottenne il potere su Mantova e Reggio grazie alla sua apparteneza alla famiglia dominante. Condivise la signoria con il padre Luigi e i fratelli Guido e Feltrino.
La legittimazione del suo potere derivò sia dal titolo vicariale sia dall’appartenenza alla famiglia Gonzaga ormai pienamente signorile.
Fece parte della signoria collettiva che i primi Gonzaga ebbero su Mantova e, in parte, su Reggio Emilia. Nella spartizione dei compiti tra i vari membri della famiglia, Filippino fu quello che si dedicò meno all’esercizio diretto del potere e maggiormente all’azione militare: in diverse occasioni fu il capo delle milizie mantovane.
Filippino sembra essere colui che, all’interno della famiglia Gonzaga, maggiormente si avvicinò ai Visconti in particolare ad Azzone dai primi anni Quaranta del XIV secolo. La figlia Gigliola era andata in sposa a Matteo II Visconti alla fine degli anni Trenta.
A partire dagli anni 1337-1338, Filippino iniziò la fortificazione di Reggio che portò alla distruzione di porzioni dell’abitato.
La fine della sua dominazione coincise con la morte di Filippino avvenuta il 5 aprile 1356 per cause naturali