Gonzaga, Ugolino


di:
Estremi anagrafici:

1320 ca. - 14 ottobre 1362



Durata cronologica della dominazione:

1350 ca. - 14 ottobre 1362



Espansione territoriale della dominazione:

Mantova

Origine e profilo della famiglia:

Titoli formali:

10 febbraio 1359 venne associato al padre Guido e allo zio Feltrino nel titolo di Vicario imperiale per Mantova, Reggio e altri centri nel cremonese e nel bresciano. Non ottenne mai il titolo di Capitano del popolo.


Modalità di accesso al potere:

Ugolino fin dalla giovinezza esercitò il potere insieme al padre Guido e al nonno Luigi. Fu compartecipe del potere in quanto membro della famiglia dominante ma non riuscì mai ad assumere formalmente il controllo della famiglia.


Legittimazioni:

Ugolino ottenne solo una legittimazione dall’alto nel 1359 con il conferimento del titolo di vicario imperiale insieme ad altri membri della sua famiglia.


Caratteristiche del sistema di governo:

Dal punto di vista del sistema di governo non ci sono significativi cambiamenti rispetto al periodo di Luigi. Da notare lo sforzo di Ugolino per accentrare nelle sue mani il potere ai danni degli altri membri della famiglia. Formalmente però rimane una signoria collettiva.


Sistemi di alleanza:

Nella magna curia del febbraio 1340 Ugolino sposò Verde della Scala in funzione del mantenimento di stabili rapporti con Verona. Il Gonzaga rimase però vedovo nello stesso anno e i rapporti con gli Scaligeri tornarono a farsi tesi. Negli anni seguenti sposò Emilia della Gherardesca dei conti di Donoratico ma nel 1349 rimase ancora una volta vedovo. Rimase tuttavia legato all’élite pisana come testimonia la sua presenza a Pisa nel 1354 insieme a Carlo IV.

Fu Ugolino, a quanto pare, a spingere per la partecipazione della famiglia alla congiura di Fregnano della Scala. Venne catturato da Bernabò Visconti momentaneamente alleato con Cangrande della Scala. Grazie all’aiuto finanziario di Venezia il Gonzaga fu liberato ma dovette piegarsi ad un’alleanza antiviscontea insieme a Carlo IV, gli Este e Giovanni Paleologo, marchese di Monferrato.

Un cambio di rotta deciso nella politica delle alleanze dei Gonzaga si ebbe nel 1358 con il matrimonio di Ugolino con Caterina Visconti, figlia di Matteo II e nipote di Bernabò.Segnò l’inizio di una politica ambigua di alleanze continuamente oscillanti tra Milano e Verona come unico modo per conservare l’indipendenza.


Cariche politiche ricoperte in altre citt?:

Legami e controllo degli enti ecclesiastici, devozioni, culti religiosi:

Politica urbanistica e monumentale:

Politica culturale:

Consenso e dissensi:

Nel 1356 ci fu una prima rottura tra i figli di Feltrino Gonzaga e Ugolino che stava assumendo una posizione di assoluta preminenza all’interno della famiglia. Le tensioni si tradussero in una congiura che venne poi sventata. I congiurati si rifugiarono a Verona, mentre Feltrino, estraneo ai fatti si riconciliò con il fratello Guido e il nipote Ugolino.

Successivamente, a causa di conflitti per l’eredità di Filippino Gonzaga tra Gigliola, vedova di Matteo II Visconti e figlia di Filippino, e i fratelli del defunto Guido e Feltrino Gonzaga, la famiglia mantovana venne in rotta con i Visconti e, sconfitta militarmente, si trovò a cedere i propri beni allodiali alla famiglia milanese per venirne reinvestita in feudo.

Una soluzione per ovviare a questa situazione drammatica fu il matrimonio tra Caterina Visconti e il cugino Ugolino Gonzaga. La strategia messa in atto da Guido ma ordita dal figlio Ugolino puntava all’appropriazione dell’eredità di Filippino e dei beni allodiali della famiglia, escludendo però Feltrino Gonzaga.


Giudizi dei contemporanei:

Fine della dominazione:

La signoria di Ugolino si concluse il 14 ottobre 1362 quando il Gonzaga venne assassinato dai fratelli Ludovico e Francesco. I due, che fino a quel momento avevano avuto un ruolo assolutamente di secondo piano, agirono probabilmente poiché vedevano le proprie possibilità di venire associati al potere paterno minate dall’attivismo del fratello maggiore. Non si può inoltre dimenticare il ruolo della politica veneziana che mirava a sfruttare a proprio favore i dissidi all’interno della famiglia mantovana.


Principali risorse documentarie:

Bibliografia delle edizioni di fonti e degli studi:

Apporti nuovi di conoscenza:

Note eventuali: