di:
Tomaso Perani
1371 - 19 giugno 1405
novembre 1404 - giugno 1405
Bergamo
vd. Scheda della famiglia Visconti
Mastino ottenne il titolo di signore feudale di Bergamo.
Dopo la morte del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti e la sommossa che portò all’allontanamento del reggente Francesco Barbavara, il consiglio di reggenza durante la minorità di Giovanni Maria Visconti era nelle mani di Francesco e Antonio Visconti, esponenti un ramo cadetto della famiglia. Costoro cercarono di promuovere un’alleanza con i discendenti di Bernabò Visconti, al fine di ottenere il dominio diretto sul ducato. Gian Mastino, unico figlio legittimo di Bernabò ancora in vita, venne così investito del titolo di signore feudale di Bergamo.
La signoria di Mastino su Bergamo venne legittimata dalla concessione ducale da parte di Giovanni Maria Visconti. Le maggiori famiglie bergamasche e i rappresentanti delle vicinie giurarono comunque fedeltà al nuovo signore.
La breve signoria di Mastino non modificò il precedente assetto costituzionale risultato dalla dominazione viscontea. Iniziò una politica decisamente fazionaria sostenendo i ghibellini bergamaschi, a capi dei quali era la famiglia Suardi, ai danni dela parte guelfa. L’atto più significativo del suo governo fu l’ampliamento dei privilegi della Val Seriana il 18 gennaio 1405.
Mastino riuscì ad ottenre la signoria su Bergamo grazie all’aiuto di Francesco ed Antonio Visconti, membri del consiglio di reggenza del ducato, che cercavano di arginare il crescente potere dei Malatesta nella parte orientale del ducato.
I rapporti con il clero bergamasco sembra fossero buoni: il vescovo di Bergamo, il cremonese Francesco Regazzi, accolse Gian Mastino con un’orazione di benvenuto.
La signoria di Mastino giunse al termine con la morte del signore avvenuta a Bergamo il 19 giugno 1405.
vd. Scheda della famiglia Visconti
C. Colleoni, Historia quadripartita di Bergomo, Bologna 1969 (rist. anast. ed. or. Bergomo 1617-1618) vol. 1, pp. 277-280; P. Litta, Famiglie celebri italiane, Visconti, vol 10 tav. V, Milano, B. Belotti, Storia di Bergamo e dei bergamaschi, Bergamo 1959, vol. 2, pp. 313-319; F. Cognasso, I Visconti, Milano 1966, pp. 314 - 315, 376 -377.